Si tiene venerdì 29 novembre 2024 alle ore 18 la presentazione del volume Labor mirabilis (Edizioni del Graffio, 2024), traduzione dal latino del primo trattato piemontese di paleontologia.
Il testo parla anche di quattro cataloghi manoscritti, “ritrovati” (perché si era persa memoria della loro esistenza) nel 2011 nel fondo manoscritti della Biblioteca del Seminario di Torino, il cui l’autore, Carlo Allioni (1728-1804), annotò, classificò e descrisse il materiale raccolto durante i suoi numerosi viaggi nella collina piemontese.
Allioni fu un importante botanico del suo tempo, legato a Linneo, e pubblicò la Flora Pedemontana, sive enumeratio methodica stirpium indigenarum Pedemontii. Oltre ad interessarsi di zoologia, geologia e studio dei fossili raccolse migliaia di campioni di rocce e minerali, oltre a realizzare una raccolta entomologica di oltre quattromila insetti.
I cataloghi manoscritti di Allioni relativi alla sua raccolta di rocce e minerali (che portarono alla pubblicazione di Oryctographiæ pedemontanæ specimen, exhibens corpora fossilia terræ adventitia, 1757), dopo vari passaggi, arrivarono nella Biblioteca del Seminario di Torino. La sua collezione geologica fu portata prima all’Eremo di Pecetto e poi nel seminario diocesano di Torino che aveva sede a Chieri. In seguito passò nei seminari di Rivoli e di Giaveno; i minerali e i fossili del piccolo museo furono usati a scopo didattico nelle scuole interne ai seminari. Quando il seminario di Giaveno fu chiuso, la collezione fu lasciata al Museo Geologico sperimentale del C.A.I. di questa città, che ora si è fatto promotore di questa pubblicazione, insieme all’istituto “Blaise Pascal” i cui studenti hanno curato la traduzione della sua opera del 1757.
La presentazione del volume sarà a cura di Vittorio Pane, responsabile del Museo Geologico Sperimentale del C.A.I., sezione di Giaveno; della professoressa Paola Scavino e degli studenti dell’I.I.S. “Blaise Pascal” di Giaveno.