Antropologia filosofica

L’antropologia filosofica ha la pretesa di tenere insieme tutte le “parole”, i “discorsi” attenenti all’uomo. Contemporaneamente deve assumere lo stile umile di chi non può che mendicare dagli altri ciò che non sa e non possiede.

In questo stile di pretesa e di umiltà, il corso cercherà di accostare in modo filosofico le diverse parole che sull’uomo vengono dette oggi cercando di lasciar apparire uno sfondo capace di tenere insieme ciò che a prima vista può apparire come confuso e disordinato se non addirittura caotico.

Si può parlare ancora di “Uomo” oggi, oppure non sarebbe meglio di parlare di “uomini”? Dove la molteplicità è, contemporaneamente, esterna (non esiste l’uomo, ma solo gli uomini) e interna (dualità o addirittura molteplicità della struttura dell’uomo).

Avvertenze:
Bibliografia:

P. Ricoeur, Sé come un altro, Jaca Book, Milano 2016; H. Arendt, Vita activa, Bompiani, Milano 2012; E. Lévinas, Totalità e infinito, Jaca Book, Milano 2016; M. Merleau-Ponty, Visibile e invisibile, Bompiani, Milano 2014; J. Patocka, Il mondo naturale e movimento dell’esistenza umana, Mimesis, Milano 2022.